Il Bitcoin sembrava essere il futuro delle valute. Eppure, un crollo verticale ha colpito la criptovaluta più famosa del mondo.
Era tutto un sogno? Troppo presto per dirlo, eppure così sembrerebbe in questi giorni. Continua senza freni la caduta del Bitcoin, che ieri, alla chiusura, è scivolato al di sotto dei 30mila dollari. Parliamo dei minimi da luglio 2021, nel momento in cui la principale criptovaluta del mondo si era attestata a circa 29.700 dollari, prima di salire vertiginosamente, tanto che l’8 novembre scorso il Bitcoin ha registrato il proprio record storico, a 67,582 dollari.
Il calo della valuta
Alla chiusura di ieri, la valuta è scesa sotto i 30mila dollari. Parliamo dei minimi da luglio 2021. Al momento, il Bitcoin sta tentando il rimbalzo, trovandosi in area 31.779 dollari. Parliamo di una crescita di quasi il 6%. Anche le altre criptovalute, adesso, stanno seguendo l’andamento della criptovaluta più famosa del mondo. Ether, ad esempio, dopo essere sceso fino ad un valore di 2.228 dollari (ai minimi da luglio 2021), ora sta guadagnando poco più del 7%, trovandosi in area 2.393 dollari.
Il crollo verticale degli ultimi mesi è legato a timori macroeconomici che al momento stanno attanagliando i mercati. Nel dettaglio, parliamo del continuo aumento dell’inflazione, il quale sta spingendo le banche centrali ad alzare molto i tassi di interesse. La Fed, ad esempio, li ha innalzati dello 0,5%. “Il mercato delle criptovalute è fiorito quando le banche centrali hanno spinto i tassi di interesse ai minimi storici in virtù della crisi dettata dal coronavirus, spingendo i trader a caccia di asset capaci di fornire alti rendimenti”, ha commentato il Financial Times.
Le parole di Warren Buffett
“Se per l’1% su tutti i terreni agricoli negli Stati Uniti mi chiedessero di pagare 25 miliardi di dollari, scriverei un assegno questo pomeriggio. E lo stesso farei se per la stessa cifra mi offrissero l′1% di tutti i condomini del paese. Ma se mi dicessero di possedere tutti i bitcoin del mondo e me li offrissero per 25 dollari non li prenderei, perché non saprei cosa farne. Gli appartamenti produrranno l’affitto e le fattorie produrranno il cibo, ma i bitcoin non producono nulla”, ha dichiarato settimana scorsa Warren Buffett, da sempre avverso ai Bitcoin, nella tradizionale riunione annuale degli azionisti di Berkshire Hathaway, ovvero la holding di cui Buffett è CEO e presidente.